Giovanna degli Albizzi Suite
I 47mq di superficie Nel cuore più antico di Villa Albizi, situata al secondo piano, la Suite prende il nome da Giovanna degli Albizzi, discendente della dinastia, che aveva vissuto in queste stanze, sposata Tornabuoni era una Nobildonna dell’alta borghesia fiorentina del XV secolo, ritratta in numerose opere d’arte da Domenico Ghirlandaio e Sandro Botticelli. Possiamo ritrovare un suo affresco nella Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.
Questa camera può ospitare Max 4 persone.
Come uno scrigno quattrocentesco, gli spazi svelano i tesori di arte e design: le volte e le scale e i muri originali, le bérgeres di Rubelli, la grande lampada di Flos, le pareti con i dettagli in tessuto rigato dipinto a mano, una rara carta compressa, fino alle travi a vista del tetto, che sovrasta il letto King. Le 2 caratteristiche finestre in stile tardo rinascimentale permettano l’affaccio esterno su via de’ Pizzichi, dal prospetto principale di Villa Albizi.
Il bagno, rivestito in tipica pietra serena, con arredi sospesi, s’ispira allo stile decorativo scelto per il Restaro: tratti geometrici per le texture delle pareti in polvere di ottanio e blu acceso, e preziosi dettagli per gli ornamenti.